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Cenni storici
L'uso di trattare il corpo con oli aromatici risale almeno a duemila anni avanti Cristo. Nella Bibbia si trovano citazioni circa l'uso di piante medicinali e di essenze, sia nella cura di malattie, sia a scopi religiosi. Gli antichi egizi ne facevano largo uso come cosmetici e anche nell'imbalsamazione dei defunti per ritardarne la decomposizione. In seguito il loro uso si diffuse tra i greci e tra i romani, i quali poi lo introdussero in Gran Bretagna. Nel Medioevo, epoca caratterizzata da epidemie, i profumieri si diffusero grazie al fatto che quasi tutti gli oli essenziali sono buoni antisettici. Nel XIX secolo i chimici cominciarono a interessarsi degli oli essenziali delle piante e iniziarono a produrre oli essenziali artificiali, utili solo come profumi e non come sostanze potenzialmente curative. In seguito si cercò di produrre artificialmente sostanze con proprietà curative simili a quelle degli oli e, con il passare del tempo, gli esperimenti chimici ebbero un tale successo che le piante e le loro virtù terapeutiche rischiarono di venire dimenticate. Invece, ai primi anni del XX secolo, si determinò un rinnovato interesse per i prodotti e i trattamenti naturali, ancora oggi largamente apprezzati. La base dell'aromaterapia: gli Oli essenziali Quando si parla di oli essenziali si fa riferimento alla sostanza reale dalla pianta, la sostanza che ha la proprietà di determinarne il profumo. L'olio essenziale per definizione é una sostanza volatile, odorosa che poco ha a che fare con i comuni oli e che ha la proprietà di disperdersi velocemente nell'ambiente. Per questo motivo viene impiegata in aromaterapia. Come suggerisce il nome, l'aromaterapia é una "terapia" che si basa sulle sensazioni dei profumi. O meglio dell'aroma rilasciata dalle piante. E'infatti riconosciuto che ogni aroma ha una sua caratteristica, una sua proprietà in grado di stimolare l'organismo. |