Il Tenshinsho-den Katori Shinto-ryu è una disciplina che studia le tecniche di combattimento con la spada giapponese. L’Aikido Carpi asd ha deciso di organizzare tale seminario proprio nella giornata successiva alla serata “la cultura orientale, tra tradizione e spettacolo” per far conoscere meglio questa antica arte marziale, che si annovera tra le più antiche mai codificate. Grazie al caposcuola Risuke Otake è stata dichiarata patrimonio culturale nazionale del Giappone nel XX secolo.
Abbiamo l’onore di ospitare Luisa Raini, unica rappresentante per l’Italia, che dirigerà il seminario.
Abbiamo l’onore di ospitare Luisa Raini, unica rappresentante per l’Italia, che dirigerà il seminario.
UN PO' DI STORIA...
Il Tensinsho-den Katori Shinto-ryu, più comunemente detto Katori Shinto-ryu, è forse la piú antica arte marziale che sia stata codificata. Si dice che Iizasa Chōisai Ienao, esperto spadaccino e stratega, nel XIV secolo abbia ricevuto in dono questa arte direttamente dalla divinitá di Katori dopo 3 anni passati da eremita nella regione di Katori.
Il Katori Shinto-ryu è essenzialmente una disciplina di kenjutsu, tecnica di combattimento con la spada giapponese, ma annovera nel curriculum numerose altre armi da taglio e percussione: ad es. il BO (bastone lungo) e la NAGINATA (alabarda). Dedicarsi al Katori significa anche studiare tattica e strategia. E se si risale all’origine di tanti e piú recenti stili di spada giapponese si incontrerà ancora il Katori Shinto-ryu, tanti sono stati nei secoli le efferenze che si sono poi sviluppate in autonome scuole marziali.
Oggi il caposcuola è Risuke Otake, la cui dedizione ed eccellenza ha portato il Katori ad esser dichiarato, nel XX secolo, patrimonio culturale nazionale del Giappone.
Luisa Raini, pratica da 30 anni questa disciplina ed è il responsabile tecnico per l’Italia, (shidosha) della main line di KATORI e rappresenta direttamente Risuke Otake, ed il figlio Nobutoshi Otake.
Il Tensinsho-den Katori Shinto-ryu, più comunemente detto Katori Shinto-ryu, è forse la piú antica arte marziale che sia stata codificata. Si dice che Iizasa Chōisai Ienao, esperto spadaccino e stratega, nel XIV secolo abbia ricevuto in dono questa arte direttamente dalla divinitá di Katori dopo 3 anni passati da eremita nella regione di Katori.
Il Katori Shinto-ryu è essenzialmente una disciplina di kenjutsu, tecnica di combattimento con la spada giapponese, ma annovera nel curriculum numerose altre armi da taglio e percussione: ad es. il BO (bastone lungo) e la NAGINATA (alabarda). Dedicarsi al Katori significa anche studiare tattica e strategia. E se si risale all’origine di tanti e piú recenti stili di spada giapponese si incontrerà ancora il Katori Shinto-ryu, tanti sono stati nei secoli le efferenze che si sono poi sviluppate in autonome scuole marziali.
Oggi il caposcuola è Risuke Otake, la cui dedizione ed eccellenza ha portato il Katori ad esser dichiarato, nel XX secolo, patrimonio culturale nazionale del Giappone.
Luisa Raini, pratica da 30 anni questa disciplina ed è il responsabile tecnico per l’Italia, (shidosha) della main line di KATORI e rappresenta direttamente Risuke Otake, ed il figlio Nobutoshi Otake.