22/1/2015 La pratica dell'AikidoTAIJUTSU (tecniche a mani nude)E' l'insieme delle tecniche di Aikido che si praticano a mani nude e in coppia con un avversario. L'insegnamento del Taijutsu, che deriva i propri principi dall'Aiki Ken e dall'Aiki Jo, parte dallo studio della posizione (hanmi - hitoemi), degli spostamenti (tai no shintai - tai sabaki) e delle cadute (ukemi). Si passa poi all'apprendimento dei principi fondamentali e delle tecniche di base (tai no henko - morotedori kokyuho - suwariwaza kokyuho - ikkyo - nikyo - sankyo), che si praticano in coppia, e, quindi, alla applicazione (oyo waza) e alla variazione (henka waza) delle tecniche stesse. Per la corretta esecuzione delle tecniche di Taijutsu che consistono, principalmente, in leve articolari, squilibri, immobilizzazioni e proiezioni, non deve assolutamente essere usata forza fisica, ma occorre mettere in pratica i prìncipi fondamentali rappresentati dalle tecniche di base. Le tecniche si eseguono con entrambi gli avversari in piedi (tachi waza), con entrambi gli avversari in ginocchio (suwari waza), con l'esecutore (tori) in piedi e l'avversario (uke) in ginocchio (hanmihandaci waza). Rientrano nella pratica del Taijutsu anche le tecniche eseguite su attacchi fatti con l'uso del pugnale (tanken dori), della spada (tachi dori) e del bastone (jo dori - jo mochi nage waza). BUKI WAZA (tecniche con le armi)Parte della pratica dell’aikido è dedicata all'addestramento con le armi: il jo (bastone), il tanto (pugnale di legno) ed il bokken (spada di legno).
O-Sensei ha considerato la pratica armata come parte essenziale del suo insegnamento così come del proprio addestramento ed ha utilizzato costantemente le armi per dimostrare i principi dell’Aikido. Pertanto, fondendo lo studio di tecniche a mani nude con lo studio delle armi possiamo scoprire l'antagonismo complementare di flessibilità e precisione. Non è sufficiente ripetere i movimenti della spada come fossero forme fisse senza comprendere e studiare la loro strategia ma è necessario utilizzare l'addestramento delle forme armate così come quelle a mani nude come parti di un tutto, in un’unica continua ricerca ed analisi. Jo (bastone di legno) Nell’Aikido sono stati codificati molti movimenti (Suburi, Kata, Kumijo) da eseguire con il Jo, un bastone della lunghezza di 128 cm ma il cui diametro, e quindi il peso, può variare a seconda delle preferenze di chi lo utilizza. Questi movimenti sviluppano coordinazione e percezione dell’attacco e della difesa. Pian piano attraverso la pratica, il combattimento diventa semplice da controllare, purché si siano appresi i movimenti di coordinazione chiamati awase. Bokken (spada di legno che riproduce esattamente la forma ed il peso della katana) Per utilizzare correttamente il bokken il praticante deve saper guardare dentro di sé, percependo la sua arma come il naturale prolungamento osseo, muscolare, legamentoso e tendineo del proprio corpo. Con il bokken si simulano, in modo sicuro, tutte le possibilità di attacco e difesa con esercizi chiamati kumitachi. Tanto (pugnale di legno) Il Tanto, si può intendere come la replica lignea del wakizashi, la spada corta dei samurai o comunque un lungo coltello da combattimento. Nell’Aikido è studiato perlopiù nelle tecniche in cui l’attacco è portato con quest’arma e la difesa è a mani nude. I commenti sono chiusi.
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AIKIDO CARPI A.S.D. - Scuola di Arti Marziali e Discipline Orientali dal 1981 - Via Ramazzini 1BB - 41012 Carpi (MO) - Italy
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La segreteria è aperta da lunedì a venerdì dalle 18:00 alle 20:00.
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